Con l’arrivo della stagione estiva, un desiderio comune è quello di eliminare i segni di un lungo inverno, soprattutto il pallore che, innegabilmente, non piace a nessuno, soprattutto quando il gran caldo costringe a indossare shorts e canotte e, dunque, a mostrare gambe e braccia.
Se le vacanze sono ancora lontane e desideriamo immediatamente mostrare una pelle ambrata, la soluzione c’è ed è più semplice di quanto si possa immaginare: mi riferisco a creme, spray e gel autoabbronzanti.
Si ricorre sempre più spesso a questi prodotti, perfezionati negli ultimi tempi dato che, precedentemente, non donavano un colorito omogeneo e, dunque, ad essi si preferivano le lampade abbronzanti, senza tener conto degli effetti negativi di queste ultime: a causa dei raggi ultravioletti, con il passare degli anni, le lampade possono provocare gravi danni alla pelle, con il sopraggiungere di eritemi, e infiammazioni agli occhi.
Le creme autoabbronzanti, invece, riguardano semplicemente lo strato superficiale della pelle dove agiscono attraverso un principio attivo, di solito il diidrossiacetone al 4%. Si tratta di un particolare zucchero che si lega alle proteine dello strato corneo, le cheratine, portando alla formazione di sostanze colorate giallo-brune che danno alla pelle un aspetto praticamente uguale a quello che avremmo esponendoci al sole, evitando però conseguenze legate proprio all’agire dei raggi UV.
Un problema tipico dei prodotti autoabbronzanti riguarda la loro omogenea stesura, ma in questo caso basta non farsi prendere dal panico e agire tenendo conto di alcuni passaggi fondamentali.
Per quanto riguarda le creme e gli spray, prima di applicare sul proprio corpo il prodotto scelto, sarebbe ottimo pulire e uniformare la pelle utilizzando uno scrub.
Fondamentale è la stesura uniforme dei preparati autoabbronzanti sulle zone da trattare, magari partendo prima dal viso (stendendo il prodotto dalle guance verso le orecchie, il mento, la fronte e stando particolarmente attenti al contorno occhi), proseguendo poi su tutto il corpo facendo attenzione a non lasciare spazi “vuoti” e a non passare due volte il prodotto sulla stessa zona, dato che la superficie da ricoprire in questo caso è molto più estesa.
Dopo avere utilizzato correttamente i prodotti nel modo indicato, l’effetto potrà iniziare a essere visibile dopo circa un paio di ore dall’applicazione. Evitiamo di fare la doccia poco dopo aver applicato il prodotto, altrimenti lo laveremo via prima che inizi a fare effetto. Un suggerimento utile sarebbe quello di applicare creme e spray autoabbronzanti la sera, prima di andare a dormire, in modo che il prodotto abbia tutta la notte per agire e la pelle possa riposarsi prima dell’esposizione ai raggi solari.
Aspettiamo a vestirci finché il prodotto non sarà asciutto, quindi dai 5 ai 10 minuti, così saremo sicure di non macchiarli.
Ovviamente l’abbronzatura “autoprodotta” dura pochissimi giorni, dunque il prodotto va riutilizzato frequentemente fino a quando si desidera.
Gli autoabbronzanti proteggono dai raggi solari?
No, le creme e gli spray autoabbronzanti colorano la pelle ma non proteggono dai raggi UV. Dunque, prima dell’esposizione ai raggi solari, ricordiamoci di utilizzare sempre prodotti che proteggano la nostra pelle!
Quali sono le migliori texture da utilizzare?
Gli specialisti consigliano spray e gel, o gelées per chi tende ad avere la pelle grassa, in modo che si eviti di evidenziare punti neri e dilatati tramite l’effetto “lucido” provocato dalle creme; tali prodotti hanno inoltre un assorbimento rapido.
Si consigliano, invece, prodotti in crema per chi tende ad avere la pelle secca, per evitare, in questo caso, la disidratazione, in quanto l’assorbimento è più graduale e la pelle rimane nutrita più a lungo.
In commercio troviamo anche le salviette per viso e corpo, si asciugano in fretta e sono pratiche da utilizzare, ma occorre una certa manualità per evitare di lasciare righe nette con differenze di colore sulla pelle.
Per quanto riguarda i costi?
Variano, come nel caso di tutti i prodotti di bellezza, ma le soluzioni e le scelte sono vaste: Garnier e L’Oreal sono alla portata di tutti con dei prezzi che oscillano intorno ai 10-15 euro, le salviette si trovano sia sfuse che in confezioni, mentre marche come Collistar e Clarins vendono il tubo di crema o gelee per il corpo in fasce tra i 26 e i 30 euro.
Quanto dura il colorito delle creme autoabbronzanti?
A seconda del prodotto, il colore pieno dura qualche giorno, ma sbiadisce coi lavaggi e con una forte sudorazione, quindi il consiglio è di ripetere l’applicazione ogni 2-3 giorni per raggiungere la nuance desiderata, dopodiché passare a una o due volte a settimana per il mantenimento del colorito.
Infine, ci sono dei rischi legati all’uso dei prodotti autoabbronzanti?
Assolutamente no, perché i prodotti agiscono solo sullo strato più superficiale della pelle e, quindi, non provocano alcun effetto collaterale.