A volte, dovendo fare un disegno, ci si chiede quale possa essere il tipo di matita più adatta e quale gradazione si presti meglio al genere di disegno che ci apprestiamo a fare. Infatti è sempre consigliato utilizzare matite diverse a seconda del contesto: per esempio, se ci apprestiamo a realizzare un disegno dal vero o un’illustrazione sarà opportuno utilizzare una matita morbida, mentre per una proiezione ortogonale dovremo optare per una matita dura, che ci consenta di avere un segno più pulito.
Come ti ho già detto nell’introduzione, il tipo di matita da utilizzare varia in base al tipo di disegno che vogliamo realizzare. Ora vediamo quali sono le gradazioni delle matite. Noi italiani usiamo la scala britannica della durezza delle matite, in cui la H sta per ‘hard’ (duro) e la ‘B’ sta per ‘black’ (nero), che rimanda al nero intenso che si riesce ad ottenere con le matite morbide.
Il numero prima della B o della H si riferisce al numero di volte che la lettera era ripetuta originariamente per definire la gradazione(per esempio la matita 3B era originariamente definita BBB, cioè particolarmente morbida) La scala va da 9H (la matita più dura di tutte) a 9B (la matita più morbida di tutte). Le matite da 5H a 9H vengono anche definite ‘extra-dure’. Nel mezzo della scala troviamo le matite F e HB, considerate di gradazione ‘media’.
Adesso vediamo quali matite sono consigliate per un disegno artistico. Le matite B, essendo più morbide, permettono di ottenere un’ampia gamma di grigi e un nero molto intenso e sono perciò più adatte a questo genere di disegno. Per quanto riguarda le sfumature, più la matita è morbida, più è facile ‘sfumare’. Il problema che si può avere con le matite estremamente morbide è che possono lasciare delle sbavature in seguito a cancellature con una gomma tradizionale, motivo per cui se opti per un matita particolarmente morbida, ti consiglio di usare una gomma pane.
Un disegnatore esperto sa qual è mediamente la sua pressione della mano e sceglie di conseguenza la matita morbida che gli si confà di più. Se è una delle prime volte che ti cimenti in questo genere di disegno e non sai quale matita scegliere, ti consiglio di provare una 2B e se non sei soddisfatto dei risultati, una 3B.
Se abbiamo invece a che fare con un disegno di tipo tecnico (una proiezione ortogonale, un progetto architettonico) sarà preferibile usare una matita dura in modo da ottenere un bel segno pulito e preciso. Di solito si utilizzano le 2H per le linee fine e le HB per le linee più spesse, ma naturalmente l’ultima parola sta sempre a te: se ti trovi meglio con una matita ancora più dura, non esitare ad usarne una. Ricorda però di non avere ‘una mano troppo pesante’ in quanto, in caso di errori, potrebbe essere difficile cancellare un segno fatto con una matita estremamente dura.
6Spesso nel disegno tecnico si opta per una matita portamina, cioè una matita con una struttura in plastica che contiene delle micromine, ossia delle mine di grafite particolarmente sottili. La matita portamina ha sicuramente un vantaggio, cioè quello di poterla usare per un maggior lasso di tempo rispetto ad una matita tradizionale, poichè quando le micromine nella portamina finiscono, basta inserirne delle nuove. Per mantenere una matita portamina sempre ‘appuntita’, sarà necessario però utilizzare un buon temperamine, acquistabile in qualsiasi negozio di articoli relativi alle belle arti.