In questa guida vedremo come riconoscere un Puma. Grande felide largamente diffuso nel continente nuovo, che supera per mole qualsiasi altra specie della famiglia, eccezione fatta per le cinque grandi specie del genere panthera. Risulta essere una specie strettamente arboricola.
Il Puma è una specie di grande taglia, completamente diversa da tutte le altre specie americane di gatti selvatici, che appartengono al medesimo genere. Le specie che appaiono ad esso più simili sono invece i due grandi gatti selvatici Felis aurata, africano, e Felis temminki, asiatico. La lunghezza, negli esemplari più grandi è di poco inferiore ai due metri.
Circa un terzo della sua lunghezza spetta alla coda. Le forme sono abbastanza agili e l’aspetto appare intermedio fra quello di un gatto e quello di un leopardo. Nonostante il pretenzioso nome di leone di america, che spesso gli viene attribuito, il Puma non è in grado di ruggire, come la specie del genere panthera.
Emette brontolii più simili al miagolare del gatto, anche se meno acuti. Il pelame può essere raso od ispido a seconda delle razze, ma è comunque sempre molto folto. Variabile è pure la colorazione: la tinta, sempre unicolore sul dorso e sui fianchi, varia infatti dal grigio sabbia con sfumature rosa.
